sabato 20 giugno 2009

Stanca.

La ricerca del riposo per questo corpo si scontra con la compulsiva sfuggente intenzione mentale di un ritmo frenetico che decide il protagonismo delle giornate, ma ad ogni minuto che sia.
I crampi alla fine obbligano e decidono per l'azione, ma per frenare la furia interna esistono crampi capaci di tanto?!
Allora indirizzare questo movimento alla capacità di vedere la pienezza gratificante delle costruzioni e realizzazioni...stancante anch'esso, ma fondamentale preventivo di ciò che devo alla mia vita che è nata.

1 commento:

Veggie ha detto...

Secondo me, quello che bisognerebbe cercare di fare, è riuscire a canalizzare l'energia... quell'energia che prorompe e che molto spesso non ci sembra di essere in grado di contenere... quell'energia che si scontra con la stanchezza camminano sul filo di un rasoio... Tesa e corpo che, nuovamente, persono il loro sincrono... ecco, forse è questo che bisognerebbe ritrovare. Una sincronia. Una coesione. Che ci consenta di armonizzare i due elementi e d'indirizzarci verso quello che possa veramente costruire il nostro futuro...