giovedì 16 aprile 2009

Non ti ho visto.

Come ho fatto a sbagliare così tanto con te? Ho voluto ancora pagare o era semplicemente amore? Si è frantumata quella dolce ed incoscente speranza che ora si trova schiacciata da una soffocante paura al solo pensarti. Non riesco ancora a crederci di aver sentito quelle parole, dio come mordono ancora! Ti guardo e le sento, mi parli....... e sono ancora loro che sento! tu vuoi la mia verità?! Quella preziosa che ti ho donato...a chi?? chi eri? come hai potuto dirmi quelle parole? ma cosa mi hai fatto dirTI? ERO IO QUELLA CHE TI HO DATO!! che cosa ne hai fatto? non posso più riprendermela, e a me anche la colpa, di un'immaturità ancora svelata.
Se cerco altre parole, ora la poesia non è d'aiuto, e ciò che risuona è l'immagine del mio cuore che hai aperto, e che la tua volontà sta facendo sanguinare.

2 commenti:

Veggie ha detto...

Si sbaglia continuamente nella vita... L'importante è non concentrarsi sull'aspetto fallimentare dello sbaglio, ma cercare invece di vederne la parte positiva... Quello che l'errore ci può insegnare, al fine di non ripeterlo nuovamente...
Le parole possono fare più male di tante altre cose... ma la colpa non è un dolore e non si può attribuire... Servono solo altre parole per chiarire o per lasciar andare...
E curare noi stesse anzichè cercare di farlo con gli altri...

Chiara ha detto...

...pesa la VERITA' delle tue parole...ma anche LIBERA!