sabato 31 gennaio 2009

Casa.

E' già accaduto, al di là dello sguardo le visioni che si danno a me si sono evolute, ma sono le stesse, sono diverse, ma sono le stesse.
Cosa potrei provare allora se non gli stessi movimenti, e ancor di più gli stessi blocchi di fronte al mio rovescio che ora torna a scavare (?)
E' Mio, tutto Mio, quindi sono Io, e li vorrei scaldare questi muri, magari con i colori, perchè il mio tepore basta forse a quella piccola parte essenziale che ancora non ti arriva. Ho studiato e sperimentato le tonalità, ancora le vorrei più coerenti con gli strumenti di vita che gli metto addosso. Quindi sposto, aggiungo, più spesso tolgo, rielaboro e allora modifico, per poi spesso ritornare al prima, e sedermi, e capire se è il momento di sentire o se devo ricominciare. Tanto il giorno dopo cambia, e se ho sentito arriva ancora il momento di ricerca, cerca nella confusione della stanza che ora è vuota, e allora di cosa è fatta questa confusione (?) Non c'è nulla da mettere a posto, non c'è ordine da creare, ed io non so più a cosa servire... qui dentro. Allora cercare qualcuno che venga a rovinare questa perfezione fragile, che venga ad aggiungere dei colori non abbinati, delle tende stonate, troppo scure, troppo lunghe, troppo decorate per questo abitare...... No, Fermati!
Entra, vivi questo vuoto, è il Tuo... per te... a disposizione dei tuoi pensieri che lì troveranno Libertà!

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